OLAWALE PREMIATO ALLA QUARTA EDIZIONE PREMIO AWARDS

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Castrovillari Sports Awards nel segno di Gianni Maddaloni

CASTROVILLARI – Toccante e significativa. Così potremmo definire la cerimonia di premiazione della quarta edizione di “Castrovillari Sport Awards” che oggi si è tenuta al teatro Vittoria. La manifestazione organizzata dalla Polisportiva del Pollino Città di Castrovillari del confermato Presidente Luigi Filpo , premia ogni anno atleti e società sportive che si sono particolarmente distinti durante la stagione. Ma questa edizione ha avuto sicuramente un taglio diverso, reso tale da un momento di confronto e discussione che è andato ben oltre l’euforia e il piacere di ricevere un riconoscimento. Lo sport può rappresentare un momento di crescita e riscatto. E' il tema affrontato durante un dibattito che ha visto protagonisti il Sindaco della città Mimmo Lo Polito, l’Assessore Regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno, il tecnico della nazionale under 15 di calcio Tonino Rocca e Gianni Maddaloni, lo storico "maestro" di Judo Scampia. Ha aperto la manifestazione un dibattito a più voci moderato da Vincenzo Alvaro, che ha catturato il pubblico e gli addetti ai lavori. Dal ricordo di “Valerio” del Sindaco Lo Polito, indimenticato sportivo castrovillarese, al ruolo che ogni genitore deve avere  nel mondo dello sport. “Non rubiamo i sogni a questi ragazzi” hanno rimarcato Rocca e Maddaloni che da anni stanno al fianco dei giovani sportivi. Vivono in realtà molto diverse e si occupano di discipline altrettanto diverse ma hanno un unico obiettivo i due tecnici: quello di educare alla sana competizione i propri atleti. Gianni Maddaloni è un esempio vivente, oggi la platea ne ha avuto la conferma, di come lo sport possa essere un trait d’union tra la società e la famiglia. “Non parliamo di riscatto sociale”, ha affermato duramente Maddaloni, “i figli non devono pagare le colpe dei padri”, lui che opera da anni in un area il cui tessuto sociale potrebbe scoraggiare chiunque. Non è stato il suo caso. La Star Judo Club di Napoli, continua la propria attività per la costruzione di una società civile attraverso lo sport la cultura e la legalità. Da questa palestra, grazie ad uno sport “sano” e gratuito continuano ad uscire fuori campioni. Gianni Maddaloni ha parlato dei suoi progetti, dell’importante ruolo delle strutture e del sogno di avere una “cittadella dello sport” in ogni città d’Italia, in ogni quartiere disagiato. Impiantistica sportiva che è stato il fulcro dell’intervento di Roberto Musmanno che ha ribadito l’importante investimento fatto in tal senso dalla Regione Calabria in questi mesi attraverso il bando regionale che vede anche la città di Castrovillari, come confermato da Mimmo Lo Polito, in lizza con il progetto per il palazzetto dello sport. Sport come momento di inclusione, di riscatto, ma ancora di più come momento di riflessione. La politica sociale per la famiglia in atto nel “progetto Maddaloni” a Scampia ha tenuto incollati alla sedia chi oggi forse pensava solo di dover assistere ad una premiazione sportiva ed invece ha trovato davanti a se un uomo diventato  un punto di riferimento e di aggregazione per un quartiere come Scampia e pun momento di inclusione per ragazzi con disabilità fisiche e relazional. Questi ragazzi non hanno trovato il loro riscatto sociale, perché come ha affermato Maddaloni non hanno bisogno di riscattarsi, ma hanno certamente trovato il luogo giusto dove attraverso lo sport si sono migliorati dentro e fuori “ la materassina”. E’ stato poi lo stesso Maddaloni insieme a tanti uomini dello sport locale, membri della Polisportiva e al delegato Coni Anna De Gaio a premiare gli atleti castrovillaresi durante un secondo momento curato e condotto da Luigi Di Dieco. Sono stati premiati per ogni società appartenente alla Polisportiva gli atleti che si sono particolarmente distinti.

 

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